Il pomeriggio di domenica 15 dicembre 2019, verrà inaugurato ufficialmente a Rocca Ripesena, frazione di Orvieto meglio nota come IL PAESE DELLE ROSE il Presepe artistico realizzato dai ragazzi dell’Istituto d’Arte orvietano.
<< L’A.GE / Associazione dei genitori di Orvieto, Sostenitore locale di Cittaslow – spiega la Presidente, Monia Pieroni – da anni fa proprio il tema della bellezza strettamente connesso alla rosa, fiore sempre pronto a sbocciare…, che in tutto il mondo ispira sentimenti positivi, gentilezza e solidarietà. Attraverso la rosa, una delle cinquecento che con il nostro volontariato abbiamo piantato e accudito a Rocca Ripesena, e il simbolo che rappresenta, abbiamo avviato da anni una proficua e per certi versi entusiasmante collaborazione con l’Istituto Superiore di Istruzione Artistica Classica e Superiore presieduto dalla Prof.ssa Cristiana Casaburo. Quest’anno il Presepio è più che mai rappresentativo del connubio tra la rosa che sboccia, il Bambinello al centro della festa del Natale, e la nascita di sentimenti di educazione, compassione e solidarietà, quali quelli che ispirano l’azione dell’AGe >>.
L’originale rappresentazione della stella e dei volti sacri di Gesù Bambino circondato dalle rose, della Madonna e di San Giuseppe, e dell’angelo annunciatore, con al sua circolarità e pathos ha un forte impatto visuale ed emotivo: l’intero quadro verrà posizionato entro oggi e inaugurato domani pomeriggio presso la chiesetta di Santa Maria Assunta a Rocca Ripesena. L’intera installazione artistica curata come Art director dalla Prof.ssa Irene Nicolosi, è stata presentata ieri in anteprima al vescovo di Orvieto, S.E. Benedetto Tuzia, direttamente all’interno del laboratorio all’interno della scuola dagli artisti studenti autentici protagonisti del progetto. Prima di arrivare alla realizzazione delle sculture, realizzate con la tecnica delle lenzuola imbevute di gesso e giornali posti su strutture in ferro create dal maestro fabbro Moreno Biritognolo, vi sono state lunghe settimane di studio e di bozzetti tra i quali è stato prescelto il progetto finale.
<< Si tratta – hanno scritto gli studenti – di una natività innovativa, che dona un forte senso di meraviglia in chi la osserva per la prima volta(…). La tecnica che abbiamo seguito porta con sé un forte senso di movimento; questo effetto è accentuato dell’illuminazione che va a creare intensi contrasti di luce e ombra.
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